Valutazione del rischio
E’ il punto di partenza di tutte le procedure progettuali di Prevenzione Incendi.
In passato la valutazione del rischio veniva generalmente effettuata da chi redigeva le norme e, in modalità totalmente prescrittiva veniva compensato con delle “indicazioni chiuse” e non modificabili da progettisti e imprese. Oggi le nuove modalità di valutazione, attraverso un moderno approccio prestazionale, si basano su un’analisi accurata del rischio incendio reale che considera tutti gli scenari e le misure compensative necessarie.
E’ questa una fase che richiede una completa sinergia tra progettista, titolare dell’attività e le altre figure che operano nel settore sicurezza ed impianti dell’azienda come gli RSPP, il Facility Manager, il broker assicurativo.
Per redigere una corretta Valutazione del rischio sono determinanti anche valutazioni evolute e nuove come, per esempio, il documento di Business Continuity Plan o accurate valutazioni di Property Loss e applicare poi linee guida avanzate che prevedono le valutazioni di tutti i possibili e più gravosi scenari reali di rischio e in ogni singola parte dell’azienda.
Il documento di Valutazione del Rischio reale e corretto permette poi di passare ai successivi step per l’applicazione della strategia compensativa e la redazione della fase progettuale.
Occorre prestare attenzione perché la valutazione del rischio non è più prerogativa esclusiva delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ma, dopo l’entrata in vigore del 3 Settembre 2021, è divenuta obbligatoria per tutte le attività lavorative come parte integrante del Documento di Valutazione del Rischio Aziendale.
Questo passaggio determina l’uniformità assoluta dei concetti di valutazione del rischio antincendio all’interno delle aziende tutte allineate senza distinzione tra attività soggette e attività non soggette.